DEMOCRAZIA, LEGALITA', PROGRESSO

sabato 30 giugno 2012

APPROVATO ODG SU RACCOLTA DIFFERENZIATA E TERMOVALORIZZATORE DEL GERBIDO


Cari lettori,
lo scorso 28 giugno il Consiglio della Circoscrizione 8 ha discusso un O. d. G., di cui ero primo firmatario e che è stato sottoscritto, in tutto, da 9 consiglieri di maggioranza, che riguardava le politiche che, a nostro avviso, dovrebbero accompagnare la prossima entrata in funzione del Termovalorizzatore del Gerbido. In particolare, nel testo, si segnala la necessità che gli organi competenti implementino politiche mirate a migliorare la quantità e la qualità della raccolta differenziata, onde far sì che la quantità di rifiuto conferita al Termovalorizzatore, che, evidentemente, dovrà rappresentarne unicamente la parte indifferenziabile, sia la minore possibile e della migliore qualità possibile.
A questo fine, si propone di indirizzare i fondi per le opere compensative, per migliorare la raccolta porta a porta, piuttosto che per altre opere, magari pure interessanti, ma, che possono essere giudicate meno utili.
L’O. d. G. fa seguito ad una articolo pubblicato qualche settimana fa sullo Spiffero  ad opera di Dennis Maseri ed altri (compreso il sottoscritto):  http://rcgtassone.blogspot.it/2012/06/il-termovalorizzatore-come-opportunita.html .
Di seguito, al fine di permettere la massima comprensione del documento, vi propongo integralmente il testo del discorso che ho tenuto in sede di illustrazione, quindi il testo dell’O. d. G. stesso, che è stato alla fine approvato con 22 presenti, 18 favorevoli, 3 astenuti ed 1 contrario.

Grazie sig. Presidente,
Il documento proposto è frutto di un elaborazione di un gruppo di giovani amministratori di Torino e provincia. È stato approvato all’unanimità  dal Consiglio della Circoscrizione 3 e verrà presentato in altre circoscrizioni ed in alcuni comuni della provincia.
Punto di partenza è la constatazione che, a breve (finalmente), entrerà in funzione il Termovalorizzatore del Gerbido, opera molto contestata, che, a prescindere dall’opinione che si ha su di esse, certamente avrà un impatto notevole sulla gestione del ciclo dei rifiuti nella provincia. È quindi opportuno, nonostante la delicatezza dell’argomento, che se ne discuta!
La valutazione è che l’entrata in funzione dell’impianto dovrà essere accompagnata da tutte una serie di politiche, investimenti e campagne di sensibilizzazione.
Intanto, occorre puntualizzare che la provincia produce 1,1 t\a, il termovalorizzatore al massimo avrà una capacità di smaltimento massima di 450000 t\a, pari al 40%, in contrasto con la propaganda che afferma che l’entrata in funzione dell’impianto segnerà la fine della raccolta differenziata: purtroppo, rimarrà una gran quantità di rifiuto indifferenziato da smaltire.
Cionondimeno, è indubbio che impianti di questo tipo siano anche epicentro di interessi economici molto forti, è inutile girarci in torno,  è quindi essenziale vigilare affinché il funzionamento del Termovalorizzatore sia sempre orientato al bene comune e risponda a canoni di rispetto della salute dei cittadini. L’impianto può essere una soluzione necessaria, ma forse non ottimale, né definitiva: al momento è l’unica alternativa allo sversamento in discarica che, a mio avviso, è uno scempio ambientale ancora peggiore, ma occorre puntare all’obiettivo di ridurre il più possibile la quantità di rifiuto conferito al termovalorizzatore ed, in generale, di far tendere a zero la produzione di rifiuto indifferenziabile.
A questo  fine, occorre massimizzare la quantità di rifiuti riciclati e riciclabili e la loro qualità, dalla quale dipende la composizione dei fumi (che, ricordo, sono filtrati!) e quindi la salute dei cittadini.
Occorre, quindi, migliorare la qualità e la quantità della raccolta differenziata e ciò si può  realizzare appunto attraverso una serie di politiche che accompagnino l’entrata in funzione del termovalorizzatore. Innanzi tutto è necessario ampliare la raccolta porta a porta, presente, al momento, solo in alcune aree. La provincia ha stanziato un fondo a questo fine, trasferito al comune il quale avrà la discrezionalità sull’area sulla quale intervenire; con questo documento, si chiede di dare priorità al quartiere di San Salvario. Al fine di finanziare la raccolta porta a porta, una strada potrebbe essere quella di impiegare a tal fine, le cosiddette opere di compensazione ambientali, piuttosto che su altri progetti, di ben più ampio respiro, magri interessanti, ma che potrebbero essere giudicati meno utili.
Infine, accanto a tutto ciò, è necessario portare avanti politiche e campagne di sensibilizzazione mirate alla riduzione degli imballaggi e alla preferenza per prodotti sfusi e facilmente riciclabili e riutilizzabili.
In questa fase, quindi, il Termovalorizzatore è da considerare un’opera necessaria, ma, anche come tutela dell’interesse pubblico su quello privato, deve essere una tappa intermedia in un percorso di diminuzione della produzione di rifiuti in generale e indifferenziabili in particolare. Anche al fine di scongiurare la costruzione di un secondo impianto che sarebbe, quello sì, una vera iattura.
Grazie.


                                                                           

ORDINE DEL GIORNO

OGGETTO: Sviluppo della raccolta porta a porta e della cultura ambientale in vista della messa in funzione del Termovalorizzatore del Gerbido.


                                                                       CONSIDERATO CHE

-         Il territorio della Provincia di Torino produce 1,1 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno ed il termovalorizzatore, avendo una capacità massima di 450.000 tonnellate all’anno, riuscirà a smaltire solo il 40% dei rifiuti prodotti.
-         La raccolta porta a porta, che ha reso Torino la terza città d’Italia (tra quelle con più di 100.000 abitanti) per differenziazione dei rifiuti, è già attiva solo in parte del territorio circoscrizionale.
-         Che molti cittadini, anche residenti in territori con raccolta porta a porta, non eseguono una corretta differenziazione dei rifiuti.


                                                       IL CONSIGLIO DELL’VIII CIRCOSCRIZIONE
                                                                                      RITIENE

-         Che la tutela della salute dei cittadini dell’VIII Circoscrizione e della città tutta debba rappresentare una priorità dell’Amministrazione Comunale.
-         Che l'obiettivo dell’incremento del riciclo e della riduzione della quantità dei rifiuti indifferenziabili non possa prescindere da politiche volte al riuso dei prodotti, alla riduzione degli imballaggi e alla vendita di prodotti sfusi.
-         Che la realizzazione del termovalorizzatore non possa e non debba far venir meno la necessaria tensione degli attori istituzionali coinvolti verso un progressivo incremento della raccolta differenziata.
-         Che questo processo richieda un lungo percorso di investimenti economici e culturali, tali per cui, nel frattempo, resta necessario che la nostra Provincia si  doti di questa infrastruttura.


                                                                                     IMPEGNA
                                       Gli Assessori all'Ambiente della Città di Torino e della Provincia di Torino

-         A potenziare la raccolta differenziata, garantendo la massima copertura del territorio circoscrizionale e a stanziare i fondi necessari per l’incremento della raccolta porta a porta nel territorio della Circoscrizione VIII ed in tutto il territorio cittadino.
-         A destinare a questo scopo i fondi delle c. d. “opere di compensazione”, ritenendo prioritaria, anche per la valorizzazione degli immobili dei nostri quartieri, la crescita della raccolta differenziata porta a porta rispetto alla realizzazione di altre, più costose, opere.
-         A prevedere l’installazione di centrali di monitoraggio della qualità dell’aria ed a rendere accessibili in tempo reale i dati dei relativi rilevamenti.
-         Ad attivare nel territorio della Circoscrizione VIII progetti volti sia ad informare la cittadinanza sia ad incentivare comportamenti virtuosi attraverso specifici laboratori scolastici sul riuso e sulla riduzione degli imballaggi, specifiche iniziative di sostegno dei punti di distribuzione e vendita di prodotti sfusi o comunque con imballaggi ridotti e di facile riciclo/riuso.



Primo firmatario: Riccardo Tassone (vicecapogruppo Partito Democratico)
Seconda Firmataria: Daniela Pautasso (gruppo Partito Democratico)

Altri firmatari:
Manuela Riente (coordinatrice Sottocommissione Sport, gruppo Partito Democratico)
Ivano Corriero (gruppo Partito Democratico)
Paola Parmentola (coordinatrice V Commissione, gruppo Partito Democratico)
Andrea Demasi (coordinatore III Commissione, gruppo Partito Democratico)
Giovanni Bresciani (coordinatore IV Commissione, gruppo Moderati)
Mattia Cogato Baraldo (coordinatore I Commissione, gruppo Partito Democratico)
Mario Bovero (capogruppo Moderati)







Torino, 20 giugno 2012       


R. C. G. Tassone                                                                                                                                                  

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