DEMOCRAZIA, LEGALITA', PROGRESSO

domenica 7 ottobre 2012

2 VOLTE BASTA!!! L’ORGOGLIO DEGLI AMMINISTRATORI “SANI” ED “OPEROSI”!


Scrivo questo articolo di getto, sotto la pressione di una valanga giudiziaria e mediatica che si sta abbattendo sulle rappresentanze politiche a tutti i livelli, dopo la rivelazione dei fatti inverecondi avvenuti nel Lazio. Quanto sta accadendo non potrà che distruggere definitivamente la credibilità delle forze politiche agli occhi dell’opinione pubblica, dare un nuovo impeto di forza al populismo ed offrire su un piatto d’argento il pretesto a chi vorrebbe cancellare la democrazia rappresentativa e la politica, per affidare solamente a dei tecnici burocrati le sorti del paese.
L’indignazione della cittadinanza è perfettamente comprensibile e nota alla cronache, ma ciò che forse è meno noto è l’indignazione della stessa “base” politica nei confronti di comportamenti che stanno letteralmente distruggendo tutto il lavoro che i militanti e gli amministratori onesti cercano, faticosamente, di portare avanti, giorno per giorno.
Io sono ORGOGLIOSO di definirmi un politico e come elemento di quella “base” di amministratori giovani, volenterosi ed onesti (perdonate l’immodestia), voglio dire una basola chiara: “BASTA”!
Dico “BASTA” innanzi tutto ai media e all’opinione pubblica. Con questo non voglio dire che la stampa non debba informare i cittadini ed i cittadini non abbiano il sacrosanto diritto di indignarsi, non sia mai che io passa affermare una cosa del genere. Invito solamente a tenere ben presente che, a fronte di scandali inimmaginabili, veri o presunti, della sussistenza di una casta di privilegiati dirigenti di partito e consiglieri, esiste una classe politica silenziosa (perché non ha risonanza mediatica) di amministratori che, sette giorni su sette, si impegnano per il bene delle comunità che rappresentano, per un compenso minimo, spesso ricevendo molti più schiaffi in faccia che gratificazioni. Laddove (alcuni) consiglieri regionali e parlamentari si spartiscono somme di denaro faraoniche e del tutto sproporzionate in quest’epoca (a prescindere che ciò venga fatto in modo lecito o illecito), i consiglieri circoscrizionali ed i consiglieri comunali nei comuni piccoli girano a piedi i loro territori cercando buche da riempire, tentano di mandare avanti e di chiudere i bilanci dei loro enti, con estreme difficoltà visti i continui tagli governativi e si prodigano nell’ascoltare i cittadini che riversano su di loro tutte le richieste, le frustrazioni, le lamentele e, talvolta, gli insulti per ciò che quei “signori” fanno, o peggio, non fanno! Noi subiamo le conseguenze nefaste di ciò che accade ai livelli superiori al nostro e su cui noi non possiamo avere alcun controllo. Rivolgo quindi una preghiera ai media ed all’opinione pubblica: distinguete! Siate capaci di discernere il “marcio” che la magistratura, per fortuna, riesce a portare alla luce in certi frangenti, dal lavoro quotidiano e continuo di quegli amministratori che, sul territorio, cercano di offrire ALTrE PROSPETTIVE.
Il secondo “BASTA” lo rivolgo ai nostri dirigenti, ai nostri parlamentari ed ai nostri consiglieri regionali, del mio partito, ma non solo. Non è vero che siamo tutti uguali, non è vero che non c’è differenza tra i partiti e che il PD è eguale al PdL. So per certo che tanto nel Parlamento, quanto nei consigli regionali siedono ottime persone e voglio fermamente credere che la recente ispezione della GdF a Palazzo Lascaris, non troverà nulla di anomalo, per quanto riguarda il gruppo consigliare del mio partito. Eppure, credo che nessuno di coloro che hanno avuto responsabilità di governo o di partito negli ultimi vent’anni, possano dirsi del tutto estranei alla piega che stanno prendendo gli eventi. Non voglio qui attribuire responsabilità specifiche, ma voglio proporre una riflessione generale. L’esasperazione e l’indignazione dell’opinione pubblica hanno ormai raggiunto livelli di guardia e mentre il governo sta cogliendo al volo l’opportunità per una nuova stretta sulla democrazia (vedasi il taglio dei consiglieri, ad esempio), rischia di essere troppo tardi per mezze soluzioni affannose tentate, come accade, sull’onda degli scandali. L’unica speranza è una terapia d’urto, uno shock, una cambiamento totale, che possa, forse, rassicurare l’opinione pubblica sul fatto che la politica ed i partiti siano recuperabili.
Rivolgo quindi un appello ai nostri dirigenti. Abbassare le indennità dei consiglieri regionali e dei parlamentari (per non parlare poi dei dirigenti pubblici con compensi sproporzionati rispetto a quelli dei loro dipendenti) è, non solo giusto, ma doveroso, così come stoppare la spartizione di fondi fra i gruppi consigliari e tutte le altre strategie che si cercano di implementare. Ma occorre di più, occorre che facciate tutti un passo indietro! Non candidatevi più, non andate più sui giornali ed in TV, compite un atto generoso lasciando pubblicamente il passo ad una nuova leva di politici ed amministratori, che possano proporre l’immagine di una rivoluzione totale nella politica e nelle istituzioni.
Ed un secondo appello lo rivolgo ai miei coetanei giovani (veri) che si impegnano in politica ed anche a quelli che non lo fanno. Ritorniamo a credere che l’attività politica sia la più nobile delle attività umane, ritroviamo l’orgoglio dell’agire quotidiano per il bene comune, torniamo a credere di potere cambiare davvero le cose. E soprattutto uniamoci, lottiamo tutti i giorni per emergere e per fare sì che i partiti, la politica e la democrazia, abbiano un futuro!
Solo noi lo possiamo dare!  

Riccardo Tassone (Vicecapogruppo PD, Circoscrizione 8; Tesoriere Federale dei Giovani Democratici di Torino)
Paolo Cugini (Consigliere PD, Comune di Rivalba)


sabato 6 ottobre 2012

LA CIRCOSCRIZIONE 8 SOSTIENE IL PROGETTO VENTO!

Cari lettori,
pochi giorni fa, ho fatto approvare un O. d. G. in consiglio che chiede di manifestare l'interesse della Circoscrizione per il progetto VENTO, la grande ciclovia che dovrebbe collegare Torino a Venezia
Di seguito il relativo articolo ed il testo dell'O. d. G.


Lo scorso 3 ottobre, il Consiglio della Circoscrizione 8 ha approvato un O. d. G., a prima firma Tassone, e firmato da quasi tutti i componenti del gruppo PD, concernente il progetto VENTO.

VENTO, è una proposta, elaborata da un gruppo di ricercatori del politecnico di Milano, che consiste nella realizzazione di una ciclovia che dovrebbe collegare con continuità le città di Torino e Venezia, seguendo le sponde del fiume Po. Nell’intento dei proponenti, vuole essere più di un’infrastruttura ciclabile, bensì uno strumento di sviluppo economico, culturale, sportivo e turistico, in quanto il percorso toccherà innumerevoli aziende agricole, favorirà le strutture ricettive (alberghi, ostelli, ecc.) e commerciali. Sarebbe un’opera di grande respiro ma priva di fattori di impatto ambientale o di disturbo. Per realizzare i 679 Km previsti, si stima una spesa di circa 80 milioni di euro (pari a circa 1-2 Km di autostrada) e potrebbe portare un giro d’affari pari a due volte l’investimento iniziale all’anno. Il percorso ciclabile già esiste in misura del 15%; per il 42% potrebbe essere realizzato modificando semplicemente alcune destinazioni d’uso, in collaborazione con gli enti locali, per il 22% occorrerebbero piccoli interventi per assicurare la ciclabilità e solo il 21% del percorso richiederebbe, per essere reso ciclabile, interventi più massicci (rimozione di ostacoli fisici, costruzione di ponti, ecc). La spesa potrebbe essere suddivisa fra un grandissimo numero di enti interessati (regioni, province, Governo, ecc.) e potrebbe essere parzialmente coperta con fondi europei.

L’importanza di questa infrastruttura, dovrebbe essere evidente, alla luce del fatto che, oggi, la bicicletta non è solo più un attrezzo sportivo o ricreativo, ma un mezzo di trasporto sempre più utilizzato e che dovrà esserlo ancora di più in futuro.

La giunta e la maggioranza della Circoscrizione 8 e della città di Torino, hanno più volte ribadito l’importanza della vocazione turistica come strumento di sviluppo per questo territorio; basta vedere il clamore mediatico suscitato dall’ipotesi di edificazione della, ormai, celebre “ruota panoramica” al parco del Valentino, di cui si continua a parlare incessantemente da un mese. A fronte di ciò, un’operazione di questo tipo, potrebbe portare vantaggi significativi, con un impatto ambientale pressoché nullo.

Guardano il tracciato del percorso presente sul sito web del progetto (http://www.progetto.vento.polimi.it/), sembra che il punto di partenza dell’infrastruttura si troverà appena oltre il confine della Circoscrizione (dall’incrocio del ponte di Corso Vittorio, dalla parte opposta rispetto all’arco di trionfo del Parco del Valentino). L’ opera avrebbe quindi un forte impatto sul nostro territorio. Ma le sponde fluviali della Circoscrizione 8 sono già in gran parte ciclabili e potrebbero diventarlo interamente col completamento di alcuni interventi in direzione del Fioccardo; si potrebbe dunque ragionare col comune e coi proponenti del progetto, sull’opportunità di farla passare dentro il territorio della circoscrizione e, magare, cogliere l’occasione per realizzare i suddetti interventi. Questa proposta è uno dei punti del dispositivo.

La "Grangia" di Pobietto, uno dei luoghi in cui il progetto VENTO è stato presentato
Se anche non fosse possibile realizzare ciò, la ciclovia avrebbe, comunque, un’importanza fondamentale per noi, perché renderebbe molto più interessante e frequentata da ciclisti e turisti sia l’area del Parco del Valentino, sia la sponda destra del Po. Le attività culturali ed economiche del nostro territorio, ne potrebbero trarre molto giovamento.

Il Comune di Torino si è già detto interessato alla realizzazione dell’opera, per bocca dell’assessore all’ambiente ed il progetto è già stato presentato, presso il “Cecchi Point” ad inizio dello scorso settembre.

Il dispositivo dell’ O. d. G. chiedeva che l’ente Circoscrizione, attraverso il suo massimo organo deliberativo che è il consiglio, manifestasse il proprio forte interesse nei confronti della realizzazione dell’opera ed invitava gli enti che hanno potere deliberativo in merito a procedere al più presto possibile alla sua realizzazione. L’interesse verrà manifestato ufficialmente, tramite il sito web del progetto, su i cui proponenti hanno iniziato una campagna di raccolta di interesse da parte degli enti e delle associazioni, con l’invio di una lettera precompilata, l’allegazione del logo dell’ente e del documento ufficiale che manifesta l’interesse (in questo caso, questo o. d. g.).

In un’epoca come questa, in cui vi sono sempre meno risorse, occorre trovare nuove strategie di sviluppo. Un opera di tale natura può rispondere a questa necessità, sia in termini di sviluppo turistico e culturale, sia come vera e propria infrastruttura di comunicazione, che potrebbe apparire forse molto più utile di altre di cui tanto si discute.

Il documento è già stato approvato, o lo sarà presto, in altri consigli circoscrizionali e comunali della cintura torinese.

L’O. d. G. è stato approvato, dal consiglio della Circoscrizione 8, con 22 voti favorevoli, 1 astenuto e nessun contrario, mostrando la risoluta determinazione delle forze politiche presenti sul territorio, nell’investire sulle forme innovative di mobilità e di sviluppo.









Riccardo Tassone
Vicecapogruppo PD, Circoscrizione 8





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