DEMOCRAZIA, LEGALITA', PROGRESSO

martedì 27 novembre 2012

HA VINTO BERSANI, MA…




Buongiorno a tutti,
vi riporto di seguito alcune brevi e pacate riflessioni circa l’esito delle primarie svoltesi lo scorso 25 novembre.

1)   Voglio affermare subito, a scanso di equivoci, che, a livello nazionale ha vinto BERSANI. L’esito delle urne è incontrovertibile: 45,9% per Bersani, 35,5% per Renzi ed, a seguire, gli altri. Onestamente, mi attendevo un risultato leggermente migliore per il Sindaco di Firenze.

2)   L’impresa del 25 novembre è stata possibile solo grazie alle migliaia di volontari, referenti di tutti i candidati, che, in tutta Italia, hanno permesso ai seggi di funzionare. A loro, naturalmente, deve andare il ringraziamento di noi tutti per il loro preziosissimo ed indispensabile lavoro…

3)   Il tema delle “regole” è stato uno dei più dibattuti nel corso della campagna elettorale. Come hanno retto queste alla prova degli elettori? Occorre dire che, nel corso del dibattito, com’era prevedibile, il buon senso è andato prevalendo: si è passati dal “ci si registra solo prima del voto” al “ci si registra in un luogo differente dal seggio”, al “ci si può registrare direttamente al seggio”; una soluzione differente sarebbe stata insostenibile nel confronto con gli elettori. Questi ultimi hanno, nonostante tutto, risposto piuttosto bene all’invito a partecipare alla votazione, ma l’obiezione che si è più volte udita nel corso della giornata è stata (oltre alla lamentela per il versamento dei i 2 euro) “ma serve davvero tutta questa carta”? Oppure, “ma che senso ha registrarsi online se poi si deve completare la registrazione su carta”? Questo non è stato compreso dagli elettori, e francamente, neanche da me. Si è trattato di un aggravio di lavoro pesantissimo per i militanti, di una ulteriore seccatura per gli elettori e di un ENORME danno per l’ambiente, visto e considerato che sono state SPRECATE tonnellate di carta, senza alcuna reale utilità, visto e considerato che è inverosimile che tali documenti vengano poi esaminate da qualcuno (spero almeno che sia stata usata carta riciclata, ma ne dubito…). La lungaggine e la burocratizzazione delle procedure sono state intese come un modo di scoraggiare la partecipazione e, certamente, hanno dissuaso molti dal partecipare. Perché dobbiamo per forza complicare sempre tutto nel PD e nel centrosinistra? . Lo stesso Nichi Vendola considera queste regole assurde: http://www.repubblica.it/speciali/politica/primarie-pd/edizione2012/2012/11/20/news/vendola_su_regole_primarie-47036273/. Per non parlare poi della decisione, semplicemente fuori da ogni logica, di non fare votare i sedicenni, altro stratagemma per limitare la partecipazione. Come ho detto, però, il buon senso è progressivamente prevalso e mi auguro che prevarrà ancora nel rimuovere l’ultimo folle ostacolo alla partecipazione: l’obbligo di essere registrato al primo turno per votare al secondo (su questo tornerò più avanti)…

4)   La distribuzione dei dati a livello territoriale è molto interessante. Si può osservare, ad esempio, che Renzi e Bersani sono vicini nelle regioni del centro-nord, con Renzi che si impone anche in alcune roccaforti rosse, come Toscana e Marche. Inoltre, come i dati della città di Torino attestano, Bersani va meglio dove l’”apparato ex-PCI” è più strutturato, mentre prevale nel voto d’opinione. È certo che Renzi intercetta molto voto moderato (prescindendo da che cosa questo esattamente significhi), ma è altrettanto vero che l’apparato (e con esso intendo l’apparato dirigente con la sua capacità capillare di orientazione del voto delle persone, non la militanza ed il volontariato, il cui valore, come ho specificato all’inizio, è assoluto) era schierato in blocco sul segretario Bersani ed è capitato che chi aveva il sostegno del 3% del partito abbia ottenuto di consenso del 35% dell’elettorato. Come ho detto, questo non è una vittoria, ma è certamente un risultato molto positivo ed un segnale molto forte alla dirigenza del partito (su questo tornerò). Trovo quantomeno singolare l’obiezione autoconsolatoria, che questo sia accaduto perché il voto è stato “inquinato” dagli elettori di destra. Io, a questo, non credo, ma, soprattutto, la trovo un’affermazione esagerata e scorretta per due ragioni. Innanzi tutto una scheda ha lo stesso valore nell’urna, tanto alle primarie, quanto alle elezioni, a prescindere da chi abbia espresso il voto e le precauzioni per evitare fantomatiche “infiltrazioni” sono state prese, introducendo il famoso “appello agli elettori di cs”. Se qualcuno non ritiene efficace questo metodo, dovrebbe chiedersi perché abbia voluto introdurlo, in prima battuta. Soddisfatte tale condizione, l’elettore è libero di comportarsi come crede nel segreto dell’urna e risponderà solo alla propria coscienza: è un principio di elementare democrazia e di buon senso; in secondo luogo, trovo poco rispettoso nei confronti degli elettori e dei sostenitori di Renzi affermare, come qualcuno fa, che il voto sia stato “inquinato” ed è soprattutto assai singolare che tale accusa venga da parte di chi quelle elezioni le ha vinte!

5)  Ci tengo ad esprimere la mia soddisfazione per due risultati particolari: l’ottimo risultato di Renzi presso la Regione Piemonte (38,5% contro 41,7%), guidata da una personalità molto legata al segretario nazionale Bersani. E, soprattutto, la vittoria, sebbene con scarto minimo, di Renzi nella Circoscrizione 8 (37,2% contro 38,0%, 6 voti di scarto). Personalmente, nella mia dimensione territoriale, la considero il risultato più importante, a cui io stesso ho, in minima parte, contribuito, e che, a sua volta, dovrebbe essere oggetto di riflessione molto seria…

6)   Vorrei ora tornare un momento alla questione regolamentare, visto che il tema è all’ordine del giorno di queste ore. Scusatemi se lo affermo, ma ormai ho la sensazione che stiamo sconfinando nel grottesco. Non solo vi sono solamente due giorni per iscriversi al ballottaggio per chi non ha potuto votare domenica scorsa, non solo sarà possibile unicamente registrarsi per una fantomatica “impossibilità” di essersi registrati prima, non solo ci si potrà registrare in un’unica sede per ogni provincia (immaginate un elettore di Cesana Torinese, a 90 Km da Torino: è un evidente discrimine per gli elettori "decentrati"), non solo unicamente in orario d’ufficio (escludendo tutti quelli che lavorano), ma qualcuno VORREBBE ANCHE CHE SI PORTASSE IL BIGLIETTO AEREO come GIUSTIFICAZIONE! Ma dove siamo? Alla scuola elementare, dove bisogna venire giustificati dai genitori? In Francia, al secondo turno, si sono riaperte le iscrizione. Solo in Italia capitano cose del genere. Che tristezza! Per evitare una figura, per così dire, poco dignitosa, mi auguro che il segretario Bersani dimostri finalmente di non avere paura del confronto con gli elettori (ma mi pare che, ancora una volta, abbia dimostrato di non possedere tale coraggio) e, con un gesto di generosità, chieda di riaprire il voto a TUTTI GLI ELETTORI! :)

7)   Il ballottaggio sarà una sfida molto difficile e realisticamente è improbabile vincerla, cionondimeno è vero che dopo queste primarie nulla sarà più come prima. Anche se dovesse vincere Bersani, come è probabile, non potrà essere cancellato il fatto che vi è stato un 35,5% di elettori del centrosinistra (i sostenitori della teoria dell’ "inquinamento" sottraggano pure un paio di punti per i fantomatici “infiltrati”), ossia almeno un terzo, che non si riconosce più nella attuale classe dirigente del centrosinistra (sulla quale, è inutile negarlo, queste primarie sono state una sorta di Referendum) e, soprattutto, nei suoi metodi e nei suoi riti! Probabilmente tutto ciò troverà una conferma solamente parziale al ballottaggio, ma il dato politico che non si potrà ignorare è che, per la prima volta, lo zoccolo duro dell’”apparato” ha visto erodere il proprio consenso. È solo un primo passo, ma sintomo di una tendenza di trasformazione profonda che sta attraversando tutta l’arena politica italiana e, progressivamente, si affermerà sempre di più; è paragonabile “alla caduta di sassolini che da inizio ad una valanga in montagna”: vi saranno altre occasioni di confronto sia interno che esterno all’elettorato del centrosinistra ed io sono certo che questa tendenza si andrà consolidando sempre di più, fino a trionfare…  
     
     E con questo, vi do appuntamento al ballottaggio di domenica che è, ripeto, una partita difficilissima, ma con questa grande voglia di cambiare rotta, chissà…
     
     Io non ho paura della sfida e lotterò fino in fondo a prescindere dagli esiti, perché “o muori da eroe o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo”. ;)

      DOMENICA, TUTTI A VOTARE RENZI!!!! :D


Riccardo Tassone
Vicecapogruppo PD Circoscrizione 8
Tesoriere Federale dei Giovani Democratici di Torino                               

martedì 20 novembre 2012

Primarie di domenica 25: Informazioni utili


Caro amico, cara amica.

Come sapete, il prossimo week-end si terranno le primarie della coalizione di centrosinistra, con eventuale ballottaggio la domenica successiva.

Vi scrivo allora, per darvi qualche informazione a riguardo su come e dove votare, così che possiate trovare più agevole il tutto.

-        IL PRIMO TURNO SI TERRA’ DOMENICA 25 NOVEMBRE
·        Hanno diritto di voto 
- Tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto 18 anni entro il 25 novembre.
I cittadini\e comunitari, residenti in Italia.
- I   Cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno e Carta di Identità.
·        Per votare è necessario essersi registrati all’Albo degli Elettori del Centrosinistra che NON verrà reso pubblico. La registrazione, che richiede il versamento di almeno 2 euro, può essere effettuata:
1)     Al seggio il giorno stesso del voto.
2)      Al circolo PD di residenza, nei giorni precedenti (per quanto riguarda i residenti della 8, in Via Ormea 6bis, da lunedì al venerdì 10:30-12:30, 16:30-18:30, sabato 10:30-12:30), per le altre circoscrizioni, contattatemi e vi farò sapere.
3)      Via web al sito  http://www.primarieitaliabenecomune.it cliccando su REGISTRATI.
NOTA: Il vantaggio della registrazione precedente consiste nell’evitare una delle due code il giorno del voto!
·        Sarà possibile votare, per il I turno, domenica 25 novembre dalle 8 alle 20, solo nel seggio appositamente allestito, AFFERENTE ALLA PROPRIA SEZIONE ELETTORALE, DELLE ELEZIONI “VERE”.
Per quanto riguarda la Circoscrizione 8 (San Salvario, Cavoretto, Borgo Po), questi sono i seggi delle primarie afferenti alle varie sezioni elettorali:

SEGGI DOVE RECARSI PER VOTARE ALLE PRIMARIE
Localizzazione del seggio per andare a votare alle primarie.
N. Sezioni elettorale di Riferimento
Luogo fisico del seggio dove ci si reca normalmente per votare alle elezioni
Circolo PD (via Ormea 6 bis)
724 – 725 – 726 - 727 – 728 – 729 – 730 – 731 – 732 - 733 – 734 – 745 – 746 – 747- 752
Scuola Media Manzoni
Associazione ASAI (Via Sant’Anselmo 27)
748 – 749 – 750 - 751 – 753 – 754 - 755
Istituto Regina Margherita
Associazione GENTES (Corso Casale 48)
735 – 736 - 737
Scuola Elementare Massimo D’Azeglio
738 – 739 – 740 - 777
Istituto Vera e Libera Arduino
741
Istituto Carlo Alberto
779 – 780
Scuola Elementare Santa Margherita
783
Centro di Rieducazione
Centro D’ Incontro (Corso Moncalieri 18)
743 – 744 - 778 - 782
Scuola Media Ippolito Nievo
776 - 781
Liceo Val Salice
Circolo Garibaldi (Via Pietro Giuria 56)
756 – 757 – 759 – 761 – 762 - 767
Scuola Elementare Silvio Pellico
758 – 760 – 763 -764- 765 – 766 – 768 – 769 - 770
Liceo Classico Vittorio Alfieri
Ristorante Amici del Remo (Corso Moncalieri 422)
771 - 772
Scuola Elementare del Fioccardo
773 - 774
Scuola Elementare Parato
Centro d’Incontro di Cavoretto (Piazza Freguglia)
775 – 784 – 785 - 786
Scuola Elementare Balbis

Per quanto riguarda i seggi delle altre circoscrizioni, invece, potete trovare l’elenco completo ad esempio qui: http://www.torinoperrenzi.it/dove-si-vota/

·        Per votare occorre presentare
1)     Documento di Identità.
2)     Tessera elettorale (delle elezioni!)
3)      Certificato Elettorale fornito al momento delle registrazione (effettuata precedentemente al circolo, oppure il giorno stesso al seggio)

-        L’EVENTUALE SECONDO TURNO SI TERRA’ DOMENICA 2 DICEMBRE. Per potere partecipare è necessario essersi iscritti ENTRO la data del I Turno, ossia ENTRO il 25 novembre!!!

Concludo ringraziando le migliaia di volontari e volontarie che, sia in sede di registrazione, che in sede di seggio si impegnano e si impegneranno per rendere possibile questo grande esercizio di democrazia.

Partecipate numerosi...


R. C. G. Tassone

domenica 18 novembre 2012

MANUTENZIONE MANTO STRADALE IN VIA DONIZETTI!

Cari lettori,
care lettrici,
ci tenevo a segnalarvi l'intervento manutentivo effettuato sul manto stradale in Via Donizetti, quasi all'angolo via Saluzzo. Qualche settimana fa, sono stati effettuati dei lavori lungo quel tratto della via, in seguito ai quali, la riasfaltatura è risultata imperfetta, il che era fonte di disagio per le autovetture che ivi transitavano.

Su mia segnalazione, il Coordinatore alla II Commissione della Circoscrizione 8, Marco Addonisio è prontamente intervenuto ed entro un paio di giorni, quel tratto "scoperto" è stato riasfaltato.

Ringrazio il Coordinatore e l'amministrazione tutta per la celerità dell'intervento.

L'immagine riportata di seguito, riporta la situazione prima e dopo lo stesso:





R. C. G. Tassone

venerdì 16 novembre 2012

UNA SCELTA DIFFICILE…UNA SCELTA INEVITABILE…



Cari lettori,
care lettrici,
probabilmente molti di voi sono già al corrente del fatto che, alle primarie del prossimo 25 novembre, voterò Matteo Renzi. Si è trattata di una scelta difficile, sofferta, che, probabilmente non verrà compresa da molti, vista la mia caratterizzazione politica di stampo marcatamente progressista e potrebbe generare dissenso.

Vorrei quindi qui, in modo estremamente sintetico (laddove, forse, sarebbe opportuna una dissertazione più estesa), spiegare le ragioni fondamentali della mia scelta, affinché la possiate giudicare con la massima consapevolezza possibile.

Mi limiterò ad illustrare due ragioni, in verità intimamente legate.

La crisi della politica in quanto tale è più profonda di quanto gli stessi uomini politici abbiamo percezione. Da amministratore, vivendo la realtà della società più da vicino rispetto a molti politici altolocati, mi posso rendere conto di quanto grande sia l’indignazione e la disaffezione e credo che gli effetti di tutto ciò sul prossimo voto politico saranno molto più pesanti di quanto i sondaggi siano in grado di stimare.

I gruppi dirigenti del PD e non solo sembrano in qualche modo convinti che l’astensionismo ed il grillismo saranno tali da determinare una situazione per cui il centrosinistra conseguirà una facile vittoria elettorale, in quanto l’antipolitica colpirà soprattutto “altri”, e che il PD risulterà essere, nonostante tutto, la forza politica più credibile nel panorama Costituzionale; di conseguenza, i suddetti dirigenti, in particolare quelli che sostengono il segretario Bersani, stanno agendo con le stesse metodologie e le stesse mentalità che hanno caratterizzato la loro azione fino ad oggi e, soprattutto, animati da un comprensibile impulso autoconservativo, vogliono riproporre le stesse persone (cioè loro!) che hanno imperato negli ultimi vent’anni!!!

Ora, ritengo che questo sia pericolosissimo, perché significa fare i conti senza l’oste: sebbene l’argomentazione che il PD stia tenendo ben differente profilo rispetto ad “altri” sia certamente fondata, la crisi di credibilità della politica è, innanzi tutto, crisi di FACCE e di METODI; per quanto riguarda il PD, in particolare, la mentalità che caratterizza il gruppo dirigete e le metodologie da esso adottate sono quelle ereditate direttamente o indirettamente dal PCI. Purtroppo, oggi la gente non comprende più determinati schemi, non li accetta più!

È mia convinzione, allora, che l’unico modo di arginare l’offensiva antipolitica e grillina sia una terapia “d’urto”, una sorta di “shock” in grado di rompere quegli schemi e di dare l’impressione di una metodologia differente e favorire l’emersione di una classe dirigente diversa, slegata dagli errori del passato e che non abbia responsabilità dei disastri che ci hanno portato fin qui.

È evidente che questo scenario non si potrà realizzare con un’eventuale vittoria di Pierluigi Bersani, visto e considerato che, al di là sui giudizi che si possono dare sulla persona (non troppo negativi, da parte mia, almeno in termini di competenza e professionalità), la sua candidatura è fortemente caratterizzata dal sostegno della nomenklatura (sia quella di tradizione progressista, sia quella di origine cattolica e liberale), che vede in lui l’ultima possibilità di rimanere a galla. Ed allora, io credo che l’unica possibilità di realizzare tale deciso cambio di passo sia una vittoria di Matteo Renzi.

Oltre a tutto questo, credo che il Sindaco di Firenze sarebbe oggettivamente il candidato più forte, quello maggiormente il grado di attrarre consenso verso il PD e la coalizione di centrosinistra e garantirle maggiori probabilità di vittoria.

Queste sono le principali motivazioni che mi spingono a votare per Matteo Renzi, pur non condividendo gran parte della piattaforma politica che lo contraddistingue ed essendo consapevole che, qualora vincesse, dal giorno dopo la consultazione, mi batterò per affermare all’interno della coalizione di centrosinistra, una connotazione fortemente progressista.
Concludo con due considerazioni cariche di amarezza.

Innanzi tutto, sono molto addolorato dal fatto che, nemmeno questa volta, la coalizione progressista, i cui valori fondamentali condivido e condividerò sempre, sia stata in grado di esprimere una candidatura che potesse ricevere il mio appoggio convinto ed incondizionato…

In secondo luogo, ammetto che se avevo ancora qualche dubbio sulla scelta definitiva, qualche settimana fa, le modalità scelte di voto delle primarie (oggettivamente, per agevolezza, confrontabili col calcolo di una sezione d’urto in QCD al second’ordine perturbativo), elaborate senza alcun dubbio con l’unico fine di limitare la partecipazione per paura del confronto franco con gli elettori, mi hanno definitivamente convinto della totale perdita di credibilità di questa classe dirigente e mi hanno aiutato a maturare la mia decisione...

Questo è quanto, ora il giudizio è vostro…


R. C. G. Tassone
- Vicecapogruppo PD, Circoscrizione 8, Torino
- Tesoriere Federale dei Giovani Democratici della Provincia di Torino

domenica 4 novembre 2012

PROMEMORIA: PRESENTAZIONE di ALTrE PROSPETTIVE

Cari lettori,
perdonatemi se non sono riuscito ad aggiornare questo blog di recente, ma sono stato molto impegnato nella preparazione dell'evento di domani, cui naturalmente ho invitato tutti voi tramite altri canali. Colgo l'occasione per ricordare l'evento, con la pubblicazione della lettere di invito. Spero di vedervi domani!!! :D



Caro concittadino, cara concittadina,
caro amico, cara amica,
sono Riccardo Tassone, Vicecapogruppo PD nel Consiglio della Circoscrizione 8 (San Salvario, Cavoretto, Borgo Po) e Tesoriere Provinciale dei Giovani Democratici di Torino.
Ti scrivo per invitarti ad un importante evento che spero ti possa interessare.
Oggi tutti noi proviamo un profondo disgusto per l’immagine che la classe politica sta dando di sé. Scandali di proporzioni colossali nelle regioni, nella pubblica amministrazione, ecc. stanno minando definitivamente la credibilità di tutta la nostra classe dirigente, dei partiti e, quindi, della democrazia stessa.
L’indignazione dei cittadini è più che giustificata, ma i primi ad essere indignati sono i politici onesti e seri che lavorano sul territorio sette giorni su sette, conseguendo scarsissime gratificazioni e continue frustrazioni. Eppure, la valanga di fango che sta investendo il ceto politico del nostro paese non risparmia neanche noi, che siamo i primi, privi di particolari privilegi o di tutele, a venire danneggiati.
Affermo con forza che non tutti i partiti sono eguali e le indecenze che stanno travolgendo determinate realtà amministrative sono per lo più concentrate in determinate forze politiche, mentre il mio partito, il Partito Democratico, sta tenendo ben altro profilo. Cionondimeno, nessuno dei dirigenti che hanno imperato per queste ultime due decadi o più può dirsi del tutto incolpevole della piega che stanno prendendo gli eventi, perché, in ogni caso, chi occupa da troppo tempo certe posizioni non può essere del tutto esente da colpe e non può certo avere la lucidità né la credibilità per riformare il sistema.
La politica ed i partiti non vanno spazzati via, come qualcuno urla nelle piazze, alla ricerca di facili consensi, ma devono essere ricostruiti completamente ed, affinché questo accada, occorre cambiare radicalmente i metodi, le facce e le idee.
A questo fine, un gruppo di giovani amministratori del PD di Torino e della Provincia hanno fondato l’Associazione “ALTrE PROSPETTIVE: Vogliamo darci una mossa?”
Il nostro scopo è di dare una “scossa” a questo partito sempre più “vecchio” e ripiegato su se stesso, per favorire un reale ricambio e per fare elaborazione politica concreta su temi oggi fondamentali, quali la Legalità, lo Sviluppo Ambientalmente Sostenibile, La Democrazia Interna dei Partiti, ecc. (ad esempio, stiamo portando avanti una campagna di sostegno al progetto VENTO, la grande ciclovia fra Torino e Venezia ed i Referendum Interni del PD).
Siamo tutti ragazzi di età compresa fra i 23 ed i 31 anni, per lo più amministratori e quindi già allenati a gestire la cosa pubblica, ma pressoché privi di storie politiche pregresse e, quindi, di responsabilità per i disastri che sono stati compiuti in questi ultimi vent’anni!
Abbiamo organizzato una serata per fare conoscere la nostra associazione ai cittadini che sono interessati ad ascoltare che cosa abbiamo da dire, nel corso della quale presenteremo i suoi membri, i suoi obiettivi e le sua attività. Pertanto, rivolgiamo un invito a tutti a partecipare, con amici, familiari, conoscenti e chiunque sia interessato a conoscerci, ad ascoltarci ed a sostenerci. Appuntamento

LUNEDI’ 5 NOVEMBRE, ORE 20:30
Presso CIRCOLO GARIBALDI in VIA PIETRO GIURIA 56 a TORINO

VI ASPETTIAMO NUMEROSI…

Riccardo Tassone
Vicecapogruppo PD Circoscrizione 8 (San Salvario, Cavoretto, Borgo Po)
Tesoriere Federale Provinciale dei Giovani Democratici
Cofondatore e membro dell’Ufficio di Presidenza dell’Associazione ALTrE PROSPETTIVE