Cari lettori,
vi propongo il seguente o. d. g. approvato, a larghissima maggioranza, dal Consiglio dell'VIII Circoscrizione, lo scorso 29 Maggio, che presenta il sottoscritto come primo firmatario, ma è stato sottoscritto da quasi tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza.
Non sto ad illustrarvelo perchè lo potete leggere sotto. Ci tengo solo a specificare il motivo per cui ho sentito il bisogno di proporre al consiglio quest'atto. Nelle ultime settimane si sono verificati dei nuovi atti di violenza nella zona dei cantiere dell'Alta Velocità di Chiomonte, a differenza del passato, però, direttamente contro i LAVORATORI e le attrezzature del cantiere, provocando il ferimento di un autista. Inoltre il comunicato di rivendicazione, che è comparso sul sito ufficiale del Movimento NO TAV, lascia intendere la possibilità che vengano perpetrati nuovi atti di violenza. Ora, senza voler entrare nel merito della bontà o meno del progetto TAV (sul quale, io stesso ad esempio, nutro alcuni dubbi), è assolutamente inaccettabile la violenza in sé, peggio ancora quando colpisce persone che non hanno altre colpe che svolgere legittimamente il proprio lavoro. Credo che dobbiamo compiere ogni sforzo affinché chi ha responsabilità nella vita pubblica si impegni con l'azione e con gli esempi a contribuire a smorzare il grave clima di tensione montante nel paese, a cominciare, nel nostro piccolissimo, ossia il nostro consiglio. Questo il senso dell'o. d. g. riportato di seguito.
ORDINE DEL GIORNO
OGGETTO: Condanna aggressioni presso il
cantiere TAV di Chiomonte e tutela della dignità e sicurezza del lavoro.
PREMESSO CHE
- Nel corso della
notte tra il 7 e l’8 maggio, un automezzo, appartenente alla ditta “Martina
Service”, ha subito un agguato, mentre rientrava dal cantiere TAV di Chiomonte,
diretto verso Susa.
-
L’agguato è
consistito, principalmente, nel lancio di pietre verso l’automezzo da parte di
un gruppo di persone incappucciate.
-
In conseguenza
dell’attacco, i vetri del veicolo sono stati infranti ed il conducente è
rimasto ferito alla testa ed all’addome, così da dover venire medicato presso
l’ospedale di Susa.
CONSIDERATO CHE
Sul
sito web ufficiale del movimento NO TAV (notav.info) è apparso un comunicato di
rivendicazione dell’agguato, di cui si riporta integralmente il testo:
“Ieri notte anonimi
hanno fatto un po’ di paura a chi persevera nell’intento di devastare la Val
Clarea. Un mezzo della ditta Martina Service che opera all’interno del cantiere
dell’alta Velocità è stato danneggiato e il devastatore che ne era alla guida
lamenta alcune escoriazioni e un po’ di paura.
Il solido codazzo di
sindacalisti e politicanti schifosi non ha perso tempo nel rilasciare dichiarazioni
roboanti e di condanna, dando continuità al teatrino bipartisan.
Ciò che è successo
non è nulla di straordinario, semplicemente il continuare a mettere in pratica
il boicottaggio attivo del cantiere poichè la campagna “c’è lavoro e lavoro”
non è un vuoto slogan, ma un obiettivo che va praticato ogni qualvolta se ne
presenti l’occasione.
Ognuno si deve
assumere le proprie responsabilità: chi devasta la Valle non può pensare di
farlo in maniera indisturbata, come se fosse un lavoro come tanti altri.
In gioco ci sono il
futuro di una valle intera, delle persone che la abitano e che hanno deciso
molti anni fa di difenderla.
In vista di
un’estate di lotta che sta per cominciare, siamo sicuri che ci saranno altre
occasioni per continuare l’opera di boicottaggio attivo.
A sarà dura!”
OSSERVATO CHE IL SUDDETTO COMUNICATO
-
Minimizza
questi gravissimi atti e rivolge insulti all’operaio vittima dell’agguato.
-
Rivolge
insulti a un numero imprecisato di sindacalisti e politici.
-
Definisce il
fatto “boicottaggio attivo”.
-
Lascia intendere
che verranno portate avanti ulteriori azioni, volte a “boicottare” i lavori
presso ed in vicinanza del cantiere TAV.
RILEVATO, INOLTRE, CHE
-
Nel corso della notte fra il 13 e 14 maggio, sì è verificato un secondo
attacco, che risulta, per le modalità, essere stato accuratamente pianificato,
rivolto direttamente contro il cantiere TAV di Chiomonte; esso è stato soggetto
a danneggiamento mediante il lancio di bombe molotov che hanno provocato la
distruzione di alcune attrezzature presenti all’interno del perimetro del
cantiere.
-
La DIGOS ha definito il suddetto attacco “gravissimo, per le modalità e per
il pericolo nei confronti delle persone all’interno del cantiere”.
-
Il Procuratore Capo della Repubblica di Torino, dott. Giancarlo Caselli, ha
dichiarato: «il recente attacco al cantiere TAV non è stato un fatto qualunque,
chi vuole minimizzare lo fa per propaganda, noi lavoriamo sui fatti e abbiamo
elementi che fanno pensare diversamente».
VALUTATO CHE
-
Il dissenso
nei confronti della realizzazione di un’opera pubblica o privata è totalmente
legittimo, fin tanto che si concretizza mediante atti che rientrino nel
perimetro della legalità e, comunque, non può giustificare alcun atto di
VIOLENZA nei confronti dei cittadini, delle istituzioni o dei lavoratori.
-
In
particolare, per quanto gli atti di violenza non siano certamente riconducibili
al movimento NO TAV nel suo complesso, di cui non si mette in dubbio la natura
pacifica, almeno per la grande maggioranza dei suoi membri, né si intenda
entrare nel merito dei rapporti fra gli autori di questi atti con il movimento
stesso (la cui valutazione è di competenza esclusiva dell’Autorità
Giudiziaria), è particolarmente grave che il suddetto comunicato delirante sia
apparso sul sito ufficiale del movimento.
-
L’unica
colpa del conducente del mezzo ferito era quella di svolgere legittimamente il
proprio lavoro.
-
Il lavoro
delle persone deve SEMPRE essere rispettato e deve sempre potersi svolgere
nelle condizioni di massima sicurezza possibile, a prescindere dall’opinione
che si può avere sulla natura o le finalità del lavoro stesso.
-
Nel paese
tutto, è presente un pesante e pericoloso clima di tensione, causato
dall’incidenza della crisi economica e sociale e della precaria situazione
politica, come dimostra il recente attentato nei confronti di tutori
dell’ordine, nei pressi di Palazzo Chigi.
-
Dovrebbe essere
obiettivo di TUTTI contribuire a smorzare tale clima di tensione, con tutti i
mezzi possibili, a cominciare dai comportamenti e dalle dichiarazioni
individuali.
IL CONSIGLIO DELL’VIII CIRCOSCRIZIONE
-
ESPRIME piena solidarietà al lavoratore
oggetto dell’agguato suddetto.
-
RIBADISCE la piena dignità del lavoro
delle persone e ne RICHIEDE il
rispetto in ogni circostanza.
-
CONDANNA, senza tentennamenti, ogni forma
di violenza, in particolare, ma non limitatamente, nel territorio della Val
Susa e RIBADISCE con forza il
principio del rispetto della legalità in ogni frangente.
-
SOTTOLINEA la piena legittimità del
dissenso rispetto alla realizzazione di qualsivoglia opera pubblica o privata,
fintanto che esso si esprime in forme coerenti con la legge ed il rispetto
delle persone e delle istituzioni.
-
ESPRIME preoccupazione per il clima di
tensione montante nel paese e RIVOLGE
un accorato appello a TUTTI gli attori della vita politica ed istituzionale a
non esasperare i toni, onde contribuire a smorzare il suddetto clima di
tensione.
Primo firmatario: Riccardo
Tassone (Capogruppo Partito Democratico)
Torino,
22/05/2013
R. C. G. Tassone