L’Associazione “ALTrE PROSPETTIVE” è costantemente alla
ricerca di soluzioni innovative in ogni campo, per offrire alla politica delle
nuove strade per affrontare e risolvere i problemi della comunità. In questi
momenti di così grave difficoltà politica, è importante non dimenticare di
sostenere quelle idee concrete volte a favorire il progresso economico e
sociale, tali da poter dare una prospettiva per uscire dalla crisi attuale.
Anche se, in genere, non emerge nel dibattito pubblico
quotidiano, uno dei fattori che maggiormente influenzano l’andamento
dell’economia è l’approvvigionamento energetico. Un tempo, lo sfruttamento dei
combustibili fossili era particolarmente favorevole, in termini di dispendio
energetico ed economico per estrarli e trattarli. Grazie a questa condizione
favorevole, ossia la disponibilità di una grande quantità di energia a basso
costo, si è potuta sviluppare la nostra società nel corso degli ultimi secoli;
l’accessibilità energetica ha costituito uno degli elementi fondamentali dello
sviluppo economico e del sostentamento dello stato sociale che oggi conosciamo.
In tale scenario, è stata la grande quantità di energia che si poteva estrarre
dai combustibili fossili, con relativa facilità, ad avere permesso questo
modello di sviluppo e questo livello di benessere sociale (erogazione delle
pensioni, ecc.). Non dobbiamo infatti dimenticare che la richiesta di energia è
trasversale a qualsiasi attività umana, ossia per fare qualsiasi “cosa” abbiamo
bisogno di energia da “consumare”. Secondo tale teoria, il modello attuale di
sviluppo è entrato in crisi nel momento in cui la resa economica ed energetica
dei combustibili fossili è precipitata, in quanto le risorse più “facili” da
sfruttare sono state completamente sfruttate ed ora occorre molta più energia e
risorse economiche per estrarre i combustibili fossili; ulteriore aggravio del
problema è la crescita della domanda energetica proveniente dalle nuove potenze
economiche che si stanno affermando, senza dimenticare le criticità di tipo
ambientale. In queste condizioni, il modello di sviluppo basato sullo
sfruttamento dei combustibili fossili è entrato in grave crisi.
Purtroppo le fonti rinnovabili sfruttate (e sfruttabili) fino
a questo momento, a cominciare dal solare fotovoltaico, da sole, non si sono
dimostrate competitive per fornire una reale alternativa.
Ma c’è una nuova idea che potrebbe ribaltare la situazione,
che è stata sviluppata da un gruppo di ricercatori raggruppati nella società KiteGen
Research s.r.l., da
essi fondata. Il progetto KiteGen si basa su un’idea a suo modo
rivoluzionaria, ossia di sfruttare l’energia eolica contenuta, non nei venti di
superficie, assai deboli ed incostanti, ma nei cosiddetti venti d’alta quota
(troposferici) estremamente più potenti e stabili. La quantità di energia
contenuta nell’atmosfera in questa forma è sterminata e se fosse possibile
sfruttarla, si potrebbero, forse, risolvere i problemi energetici dell’umanità.
Ciò non può venire realizzato con pale eoliche tradizionali, per limiti
strutturali, così i ricercatori di KiteGen hanno elaborato una tecnologia
innovativa; in estrema sintesi, nella configurazione base (detta “Steam”), un
aquilone, spedito in quota, viene trascinato dai venti troposferici, srotolando
una fune, ad esso solidale, che attiva un alternatore. Le ricerche sul KiteGen
sono già in fase molto avanzata, ma è importante sostenerle affinché tale
tecnologia energetica diventi al più pesto sfruttabile per applicazione su
scala industriale.
In ragione di tutto ciò, l’Associazione “ALTrE PROSPETTIVE”
si è fortemente interessata al progetto ed ha deciso di organizzare, attraverso
la sua presidente on. Francesca Bonomo, in accordo coi responsabili del
progetto KiteGen, una visita guidata al
sito sperimentale di Sommariva Perno (CN), per un gruppo di parlamentari,
di varie zone d’Italia, in modo da fare loro conoscere questa tecnologia. Tale
visita avrà luogo il giorno 22/06/2013.
Riccardo Tassone per
l’Associazione “ALTrE PROSPETTIVE: Vogliamo darci una mossa?”
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