DEMOCRAZIA, LEGALITA', PROGRESSO

giovedì 3 novembre 2011

Ordine del Giorno sulla Piastra Parri

Cari lettori,
nella giornata di ieri (02/11/2011), il Consiglio della Circoscrizione 8 ha discusso un Ordine del Giorno, di cui il sottoscritto era primo firmatario e che recava anche la firma di altri due consiglieri del Gruppo del Partito Democratico, Manuela Riente (coordinatrice alla Sottocommisione Sport) e Ivano Corriero.
L’occasione che mi ha persuaso a elaborare questo documento mi è stata fornita da un articolo apparso sulla “Stampa”, lo scorso 4 ottobre che denunciava lo stato di degrado della Piastra Parri, che, come saprete, si trova all’angolo tra Corso Massimo D’Azelio e via Tiziano Vercellio. In realtà il tema della Piastra Parri è un argomento che mi sta particolarmente a cuore, perché mi fu sollecitato in campagna elettorale e perché riguarda la questione, per me assolutamente centrale, della disponibilità delle strutture sportive della Circoscrizione. 
La suddetta piastra era utilizzata liberamente dai ragazzi del quartiere per giocare a calcio, pattinare e come punto di aggregazione; siccome tali attività si protraevano fino a tarda sera, i residenti hanno inoltrato proteste e si è deciso di chiudere e transennare la piastra così da renderla, di fatto, inutilizzabile.
La conseguenza di questa decisione è stata, come accade ad ogni struttura che viene lasciata in stato d’abbandono, l'inizio di un processo di degrado della struttura stessa; in particolare la rampa di accesso è diventata una zona di bivacco per i senzatetto e, come dimostra la documentazione fotografica allegata,  si è trasformata quasi in una discarica. 
Inoltre, credo che sia di tutta evidenza il fatto che il quartiere di San Salvario non ospita un gran numero di impianti dove si possano praticare sport all’aperto come calcetto, pallacanestro, ecc. e  quindi è un vero peccato che una struttura come questa, che potrebbe diventare una formidabile risorsa per diffondere la pratica sportiva e aggregativa nel nostro quartiere, sia inutilizzata.
Di conseguenza, nel dispositivo si chiede, innanzi tutto che il comune provveda a ripulire la rampa d’accesso, perché non si può lasciare la struttura in questo stato, ma, consapevoli che il degrado è una conseguenza dell’abbandono dell sito si chiede altresì che, da parte dei competenti organi del comune, ma anche della Circoscrizione (a cominciare dal Presidente, la Giunta tutta ed in particolare le coordinatrici responsabili), si cominci a ragionare su dei possibili progetti di recupero della piastra, così da renderla un struttura sportiva utilizzabile ed efficiente.
Non sarà sfuggito all’accortezza dei lettori che il dispositivo presenta una forma assai blanda. Ciò va interpretato come un gesto di responsabilità, nel senso che, in un contesto così difficile per il bilancio del comune e della Circoscrizione, sarebbe da irresponsabili cercare di imporre un progetto come questo, che come si può facilmente immaginare, richiederebbe di impegnare un ammontare di risorse non indifferenti. Ciò che si chiede è semplicemente che, con l’approvazione di questo documento, all’interno del consiglio, della giunta e degli organi comunali si incominci a ragionare su questa questione e che si possa incominciare un percorso che porti, in tempi medio lungi, magari quando la situazione finanziaria sarà più rosea, a risultati concreti.
In quest’ottica si è anche fatto in modo di evitare qualsiasi riferimento tecnico, qualsiasi questione relativa a possibili problematiche e soluzioni, perché dovrà poi essere compito degli organi competenti, a cominciare dalla giunta ed dalle coordinatrici, individuare soluzioni specifiche.
Infine, al fine di rassicurare i residenti della zona, si fa presente che non si immagina un semplice ritorno alla situazione precedente (ossia la rimozione delle transenne), ma un progetto di recupero più complessivo. Si osserva che lo stato di abbandono della piastra ha come necessaria conseguenza il degrado; personalmente ritengo che il disturbo recato da ragazzi che giocano non è paragonabile a quello dovuto ad altre forme di attività serali che affliggono il quartiere, anche, se mi  si consente un termine un po’ forte, da un punto di vista morale. In ogni caso si immagina di realizzare una struttura dove sia presente personale che la gestisca (magari tramite concessione ad un’associazione) e che faccia sì che, al massimo a mezzanotte, si chiuda!
Nel corso del dibattito, è emerso come, nelle legislature precedenti, siano stati già effettuati dei tentativi di imbastire progetti di recupero della struttura, che si sono però arenati a causa di difficoltà tecniche e organizzative. Di conseguenza è risultato chiaro che portare avanti il progetto, presenterà delle difficoltà notevoli, ma ritengo che questo documento possa costituire un buon punto di partenza e che possa fare da stimolo, nei confronti di tutti i soggetti competenti, a cercare di superare tali difficoltà.
A parte qualche piccolo rilievo da parte del gruppo della Lega Nord (che poi ha votato a favore), il documento ha riscontrato una larga condivisione e l'esito della votazione è stato il seguente:
- 23 Presenti
- 23 Votanti
- 23 A favore
- 0 Contrari
- 0 Astenuti 
L'Ordine del Giorno è stato quindi APPROVATO all'UNANIMITA' !!!








                                                                      

Ordine del giorno

Oggetto: Problematiche legate alla Piastra Parri, ipotesi di recupero e di restituzione della stessa alla cittadinanza.


                                                                        PREMESSO CHE

-          La Piastra Parri, sita all’angolo tra Corso Massimo D’Azeglio e Via Tiziano, risulta da anni in disuso.
-          La Piastra era un tempo utilizzata dai ragazzi del quartiere per giocare a calcio, pattinare e, in generale, praticare sport.
-          Ciò non è più possibile da quando il manto in cemento è stato completamente transennato, in seguito alle proteste dei residenti (si allega documentazione fotografica).
-          Il sito è oggi oggetto di grave degrado, in particolare per quanto concerne la rampa di accesso, la quale risulta essere diventata un giaciglio notturno per i senzatetto e, col tempo, si è trasformata in una discarica a cielo aperto (si allega documentazione fotografica).
-          La suddetta situazione è stata anche denunciata in un articolo pubblicato su “La Stampa”, il 04/10/2011.

                                                                CONSIDERATO CHE

-          La pratica sportiva è un eccezionale strumento di aggregazione giovanile, un modo sano di crescere per i nostri ragazzi e uno strumento di contrasto al disagio sociale giovanile.
-          La Circoscrizione 8, in particolare il quartiere di San Salvario, risulta essere carente di strutture sportive ad accesso libero o in concessione ad associazioni, dove si possano praticare sport all’aperto.
-          La Piastra Parri, se opportunamente riqualificata e ristrutturata, potrebbe costituire una notevole risorsa per permettere una maggiore diffusione della pratica sportiva sul nostro territorio.


                                          IL CONSIGLIO DELLA VIII CIRCOSCRIZIONE
                                            
                                                                                      INVITA

-          I competenti organi del Comune di Torino ad attivarsi per la pulizia della Piastra Parri, in particolare della rampa di accesso.
-          I competenti organi comunali e circoscrizionali ad avviare, anche nell’ottica di contrastare un ulteriore degrado, una riflessione circa la possibilità di impostare progetti a lungo termine, volti ad un recupero, una ristrutturazione ed una riqualificazione complessiva della Piastra Parri, onde realizzare strutture di tipo sportivo, con l’obiettivo di favorire la pratica sportiva sul nostro territorio, rispettando, al contempo, le esigenze dei residenti.

Primo firmatario: Riccardo Tassone (vicecapogruppo Partito Democratico)
Seconda firmataria: Manuela Riente (gruppo Partito Democratico)
Terzo firmatario: Ivano Corriero (gruppo Partito Democratico)
                                                                                                                                                 

                                                                                                                                                               
                                                      
Torino, 17 ottobre 2011



Nel corso della seduta è stato anche approvato L'Ordine del Giorno intitolato "Condanna atti di violenza avvenuti nel corso della manifestazione del 15 ottobre 2011 e solidarietà ai manifestanti pacifici e alle Forze dell'Ordine", la cui prima firmataria era la consigliera Daniele Pautasso, del gruppo del Partito Democratico e che recava anche la mia firma.



R. C. G. Tassone
                                                                                                                                                         

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