DEMOCRAZIA, LEGALITA', PROGRESSO

giovedì 23 febbraio 2012

APPROVATO ALL’UNANIMITA’ OGD SULL’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE COMUNALE ANTIMAFIA

Non si può negare che una delle più grandi emergenze di questo paese sia l’illegalità, che mina alla base il nostro sviluppo civile, economico e sociale; di conseguenza affermare la legalità è una delle massime priorità che dovremmo perseguire.
L’illegalità ha molti aspetti, nel corso del Consiglio di ieri (22/02/2012) ne è stato affrontato uno, ossia il dilagare della criminalità organizzata al nord, fenomeno che dovrebbe suscitare notevole allarme nella classe politica e nell’opinione pubblica. È stato approvato, all’unanimità (20 presenti, 20 a favore), un O.d.g., a prima firma del sottoscritto e Manuela Riente e firmato da quasi tutti i consiglieri di maggioranza, che chiede l’istituzione di una commissione comunale antimafia.
Nel corpo del testo sono state citate alcune vicende in qualche modo emblematiche dello sviluppo della criminalità organizzata nel nord Italia; tra esse è stata, in particolare, messa in evidenza l’operazione Minotauro, brillantemente condotta dal Procuratore Capo Gian Carlo Caselli (cui il presidente, nella medesima seduta, ha espresso la solidarietà a nome del consiglio, rispetto ai recenti attacchi da lui subiti), che ha scoperchiato un sistema criminoso radicato in Piemonte e non solo. È stato anche riportato il recente rapporto annuale della DIA che ha evidenziato come “in Piemonte la 'ndrangheta ha una consolidata roccaforte, che è seconda, dopo la Calabria, solo alla Lombardia”.
L’idea di istituire una Commissione Antimafia è stata lanciata da Libera e portata avanti dalla Fondazione “Benvenuti in Italia” e può essere considerata una risposta politica alle criticità descritte. Il sindaco Fassino si è detto d’accordo con la proposta, sottolineando al contempo che la città è sana ed, in effetti, il rapporto della DIA suggerisce come il fenomeno sia molto più radicato in provincia, probabilmente a causa del fatto che al nord non è presente un substrato culturale favorevole alla penetrazione di questi fenomeni e sono quindi più facilitati a insinuarsi nei piccoli centri. Cionondimeno, è importante vigilare affinché tali deleteri meccanismi non riescano a farsi strada anche nel contesto urbano e la commissione può essere un efficace deterrente da questo punto di vista.
L’iniziativa è stata portata avanti a livello comunale dai consiglieri Roberto Tricarico (PD) e Marco Grimaldi (SeL), che hanno mandato una lettera indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e a tutti i consiglieri per chiedere l’istituzione della commissione, la quale, scrivono, “debba essere uno strumento aperto alla società civile e alle competenze del nostro territorio capace di istituire (…) un ottimo strumento di analisi, confronto e divulgazione delle buone pratiche (es: controlli incrociati, regole migliori sui sub appalti, la white list delle imprese), della penetrazione del fenomeno mafioso nel nostro territorio e del contrasto alle organizzazioni criminali.”
Parallelamente, l’iniziativa è stata portata avanti anche a livello di circoscrizione, è stata approvata all’unanimità al consiglio della III e della VIII Circoscrizione e verrà discussa anche in altri consigli.
La Conferenza dei Capigruppo del Consiglio Comunale ha accettato di istituire la commissione e ha dato mandato al Presidente di predisporre la delibera. In questo senso l’O.d.g. va inteso come un sollecito a portare a compimento l’operazione. Il Consiglio discuterà quali dovranno essere le precise funzioni, competenze e obiettivi della commissione, che non potrà avere i medesimi poteri ispettivi della commissione parlamentare antimafia, ma dovrà, quantomeno, monitorare appalti, subappalti, consulenze ed in genere tutte le opere pubbliche che possono essere oggetto di interessi mafiosi o clientelari (ad esempio gare d'appalto al massimo ribasso). Il fine dell’O.d.g. approvato è di far prendere una posizione al consiglio e quindi dare un segnale politico forte in questo senso.
Il secondo punto del dispositivo va inteso come un invito ai consiglieri a partecipare al corso di formazione di “Avviso Pubblico”, realtà nata nel 1996 per mettere in rete tutte le amministrazioni locali d'Italia per la lotta alle mafie e di cui il Comune di Torino è socio. Il corso si terrà tra marzo a maggio 2012, a Torino e provincia ed è indirizzato agli amministratori locali per la formazione civile contro le mafie sui temi della trasparenza degli appalti, della corruzione e dell'evasione fiscale.
Il voto all’unanimità da parte del consiglio è un segnale importantissimo della risoluta volontà della Circoscrizione VIII di affermare con forza il principio di legalità!


                                                                

ORDINE DEL GIORNO

OGGETTO: Commissione Comunale Antimafia e corso formativo di Avviso Pubblico




CONSIDERATO CHE

Alcune indagini dimostrano, ogni giorno di più, la presenza capillare e drammaticamente ordinaria della criminalità organizzata di stampo mafioso su tutto il nostro territorio.


CONSIDERATO IN PARTICOLARE CHE

-        Già negli anni ’90, si ravvisava un’evidente e conclamata presenza della criminalità organizzata di stampo mafioso nel nord Italia (prova ne fu lo scioglimento del comune di Bardonecchia, il 28 Aprile del 1995 per “l’esistenza di condizionamento degli amministratori da parte della criminalità organizzata”).
-         Nella notte tra il 7 e l'8 giugno 2011, la Procura di Torino ha coordinato l'operazione "Minotauro" che ha condotto a 150 arresti e 117 milioni di euro in beni confiscati tra la Provincia di Torino (in importanti comuni come Chivasso, Cuorgnè, Moncalieri, Rivoli e Volpiano), la Provincia di Milano, la Provincia di Modena e la Provincia di Reggio Calabria, facendo emergere “inquietanti intrecci tra criminalità organizzata e politica”. Attraverso questa operazione, brillantemente coordinata dal procuratore capo della Repubblica Gian Carlo Caselli, si è finalmente dimostrato come le strutture criminose si arricchiscano anche attraverso gli appalti pubblici dei comuni del nord.
-         Poche settimane fa, il Governo ha proceduto allo scioglimento del consiglio comunale di Ventimiglia, dopo quello di Bordighera, per “forme di condizionamento
-      Pochi giorni fa, la Direzione Nazionale Antimafia (DIA), nella sua relazione annuale ha certificato che "in Piemonte la 'ndrangheta ha una consolidata roccaforte, che è seconda, dopo la Calabria, solo alla Lombardia”.


TENUTO CONTO CHE

Il Comune di Torino è socio dell’associazione “Avviso Pubblico”, realtà nata nel 1996 per mettere in rete tutte le amministrazioni locali d'Italia per la lotta alle mafie e che questa organizza, da marzo a maggio 2012, a Torino e provincia, un corso indirizzato agli amministratori locali per la formazione civile contro le mafie sui temi della trasparenza degli appalti, della corruzione e dell'evasione fiscale.


IL CONSIGLIO DELL’VIII CIRCOSCRIZIONE
INVITA


-         Il Sindaco ed il Presidente del Consiglio Comunale a farsi portavoce verso lo stesso Consiglio Comunale per l’istituzione di una Commissione Comunale Antimafia, modellata sulla base della Commissione Parlamentare Antimafia, i cui precisi poteri e competenze saranno, ovviamente, stabiliti attraverso discussione in consiglio e che abbia il compito di monitorare appalti, subappalti, consulenze e in genere tutte le opere pubbliche che possono essere oggetto di interessi mafiosi o clientelari (ad esempio gare d'appalto al massimo ribasso).
-     Il Presidente della Circoscrizione a favorire e sollecitare la partecipazione dei membri del suddetto consiglio al corso di formazione di “Avviso Pubblico”.



Riccardo Tassone (Vicecapogruppo Partito Democratico)
Manuela Riente (Coordinatrice alla Sottocommissione Sport, Partito Democratico)

Augusto Montaruli (Capogruppo Partito Democratico)
Paola Parmentola (Coordinatrice V Commissione, Partito Democratico)
Andrea Demasi (Coordinatore III Commissione, Partito Democratico)
Marco Addonisio (Coordinatore II Commissione, Partito Democratico)
Mattia Cogato Baraldo (Coordinatore I Commissione, Partito Democratico)
Ivano Corriero (Partito Democratico)
Daniele Pautasso (gruppo Partito Democratico)
Giovanni D'Amelio (Capogruppo Italia dei Valori)
Mario Bovero (Capogruppo Moderati)
Giovanni Bresciani (Coordinatore IV Commissione, Moderati)
Germana Buffeti (Coordinatrice VI Commissione, Sinistra Ecologia e Libertà)






Torino, 14 febbraio 2012                                                                                                                                                         


Riccardo Carlo Giovanni Tassone

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